Uno dei protagonisti dello sviluppo previsto dall’agenda Ue di Lisbona 2000 è certamente il comparto biotecnologico. Nel vecchio continente la leadership in questo settore spetta a Germania, Gran Bretagna e Francia, ma anche l’Italia si difende, con le sue 104 imprese, tre delle quali quotate in borsa. Il 45% è impegnato direttamente nello sviluppo, il restante opera nell’indotto e nei centri di ricerca. Il fatturato di questa nostra industria è di 1,5 miliardi di euro…
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Pubblicato su «Largo Consumo»
n. 11, novembre 2005, pag. 45