di Fabio Massi
La prima colazione è uno dei pasti più importanti della giornata attraverso li quale si dovrebbero assumere circa un quinto delle calorie del fabbisogno energetico quotidiano, ma sembra che gli italiani se lo dimentichino spesso. Secondo una recente indagine di Eurisko, infatti, la metà delle persone sottovaluta le raccomandazioni dei nutrizionisti sul breakfast: il 15% beve solo un caffè ed esce di casa, il 25% consuma un cappuccino e una brioche di fretta al bar, l’8% non mangia e non beve nulla, mentre gli italiani che la mattina si siedono a tavola con tutta la famiglia non superano il 15%.
Un numero crescente di studi scientifici realizzati in vari Paesi del mondo con abitudini e stili alimentari molto differenti tra loro dimostra che la prima colazione consumata tutti i giorni in maniera regolare si lega a un migliore stato di salute e benessere a ogni età. Attraverso l’assunzione di un pasto del mattino completo e bilanciato, nel quale si dovrebbero assumere circa un quinto delle calorie necessarie al fabbisogno energetico quotidiano, sembra sia più probabile una riduzione del rischio di sviluppare obesità, eventi cardiovascolari e diabete.
«La colazione è il primo rifornimento di energia che noi facciamo dopo aver trascorso una notte intera a digiuno – afferma Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) – per cui ci alziamo e il nostro organismo, per poter funzionare al meglio, ha bisogno di energia. Soprattutto i bambini, perché sono in fase di accrescimento psicomotorio e poi perché sono a scuola e stanno lì per apprendere nozioni: un cervello senza energia è un cervello stanco che apprende poco e il rendimento ne soffre. Il salto della prima colazione nel bambino, ma anche nell’adulto, è associato a una tendenza all’aumento di peso: la ripartizione delle calorie in vari pasti, infatti, è in grado di apportare un impatto digestivo, ma soprattutto metabolico, inferiore rispetto alle stesse calorie assunte in una volta sola o in due successive. La prima colazione, perciò, ha un’importanza estrema, anche se molto spesso viene sacrificata. E allora, soprattutto nei bambini, cosa succede? Che il bambino va a scuola a digiuno, per cui a metà mattina ha molta fame e mangia delle merende abbondanti che lo portano a consumare meno alimenti al pasto di pranzo, questo lo porta a consumare una merenda o una cena ancora più abbondante e via via fino a creare un circolo vizioso».
Nonostante questi importanti aspetti, però, la prima colazione risulta il pasto più trascurato dai consumatori italiani, come dimostra una recente indagine realizzata da Eurisko, secondo cui se il 92% degli intervistati dichiara di fare colazione al mattino, molti invece sottovalutano le indicazioni dei nutrizionisti sui valori salutistici del breakfast: il 15% beve soltanto un caffè senza mangiare nulla, il 25% consuma un cappuccino e un cornetto di fretta al bar, mentre l’8% non considera affatto la colazione come pasto da consumare, saltandolo completamente. Soltanto il 15% degli italiani la mattina si siede a tavola con tutta la famiglia, il 66% dedica alla prima colazione meno di 10 minuti e il 55% mangia da solo.
«Il nostro impegno, in qualità di azienda produttrice di biscotti – dichiara Pietro Di Leo, amministratore unico di Di Leo Pietro – è quello di far comprendere alle nuove generazioni l’importanza della colazione e le regole da seguire affinché sia corretta e bilanciata. La nostra strategia è finalizzata a informare i consumatori, ci piace infatti fare “marketing educativo”. Dal 2012 abbiamo iniziato a sponsorizzare eventi che hanno come tema la corretta alimentazione, coinvolgendo attraverso le scuole i bambini delle elementari e le rispettive famiglie. Non solo scuola e famiglia, però, fondamentale è anche lo sport come uno dei mezzi più efficaci per veicolare l’importanza e la necessità di una corretta alimentazione. Per questo stiamo sponsorizzando numerose squadre giovanili, dal basket all’equitazione».
Le aziende produttrici di alimenti per la prima colazione si danno un gran da fare per allargare il loro mercato e per valorizzare questa importante occasione di consumo. Le loro strategie si sviluppano su diversi piani, ma la comunicazione sembra lo strumento più importante. «A partire dal 2009 e per quattro anni consecutivi – dichiara Feliziano Crisafulli, commercial director di Kellogg Italia – abbiamo investito costantemente su una campagna educativa, “Riparti dalla colazione”, volta proprio ad avvicinare i consumatori a questo pasto così importante. Il nostro obiettivo era comunicare per far crescere la categoria e questa strategia ha toccato diversi mezzi quali Tv, digital, packaging, punto vendita e ha coinvolto l’intera linea di nostri prodotti: un momento chiave dell’anno che per noi ha sempre rappresentato fonte di soddisfazione e che ci ha permesso di avvicinare i consumatori ad abitudini alimentari più corrette. Inoltre, la nostra azienda è costantemente orientata a evolvere la propria offerta in modo tale da rispondere sempre meglio alle esigenze di un pubblico più ampio: recentemente la nostra gamma di prodotti si è ampliata per rivolgersi a target nuovi quali i teenager e gli uomini adulti, coloro che più facilmente tendono a trascurare la colazione».
Una recente ricerca dell’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con l’Inran mette in evidenza come il pasto del mattino svolga un ruolo fondamentale nella qualità e nell’adeguatezza della dieta soprattutto nei più giovani. Tra i bambini che frequentano la scuola primaria più di un terzo (34,3%) è in condizione di sovrappeso/obesità (24,5% sovrappeso e 9,8% obesi), con una maggiore percentuale nelle regioni meridionali. Oltre uno su cinque non consuma mai o quasi mai il pasto del mattino o non lo consuma tutti i giorni, con differenze abbastanza accentuate tra le varie aree geografiche: il 13,9% al Nord, il 19,5% al Centro e ben il 28,2% al Sud. Secondo i genitori le ragioni che ostacolano il consumo quotidiano del breakfast da parte dei figli sono la mancanza di fame al mattino (75,9%), la scarsità di tempo (14,1%) o perché lo spuntino di metà mattina è sufficiente (10%), mentre il 4% consuma la colazione fuori casa almeno una volta alla settimana. In termini qualitativi, dall’indagine risulta che soltanto il 35,2% dei bambini consuma una colazione sufficiente dal punto di vista energetico e dunque quantitativamente adeguata, il 57,7% fa un breakfast insufficiente assumendo meno del 15% dell’apporto energetico giornaliero, mentre il 7,1% eccede con le calorie (oltre il 25% del fabbisogno giornaliero).
«Il nostro gruppo, leader nel settore dei formaggi svizzeri e di altri prodotti lattiero-caseari freschi – afferma Enrico Baldazzi, marketing manager di Emmi Italia – propone nella sua linea di prodotti una ricca offerta di yogurt a marchio Trentina, ottenuti secondo criteri di genuinità e freschezza, ideali per una prima colazione sana ed equilibrata. L’attenta selezione delle materie prime e i controlli accurati in ogni singola fase del processo produttivo ne assicurano inoltre l’alta qualità. La nostra offerta è stata pensata proprio per rispondere in maniera chiara e concreta alle evoluzioni del consumatore e del mercato, e soprattutto per continuare a diffondere una cultura alimentare del benessere attraverso prodotti buoni e di alta qualità».
Nonostante la mancanza di tempo e i ritmi frenetici della vita di tutti i giorni molti consumatori sono piuttosto attenti a ciò che mangiano e bevono a colazione, magari privilegiando alcuni prodotti che possano garantire un elevato contenuto di servizio. «Uno dei plus della nostra azienda – spiega Peter Stuffer, in rappresentanza della famiglia Stuffer – è proprio la capacità di adattarsi rapidamente alle nuove richieste dei consumatori, riuscendo talvolta anche ad anticiparle. Anche in questo caso non facciamo eccezione e affrontiamo questo trend proponendo prodotti “comodi” da consumare e ampliando continuamente la nostra vasta gamma di dessert e yogurt. La nostra risposta, infatti, si può riassumere nel binomio “qualità e quantità”: chiunque può trovare nel nostro assortimento di prodotti freschi a base di latte quello più adatto alla sua colazione, persino chi è intollerante al lattosio, visto che abbiamo da poco inaugurato una linea che comprende soltanto prodotti con meno dello 0,1% di lattosio e ad alta digeribilità. Da non dimenticare poi la nostra linea che comprende basi pronte fresche di ogni tipo e, in particolare, una base per cornetti e delle crêpe pronte all’uso (solo da scaldare)».
Come si è visto in precedenza dai risultati della ricerca realizzata dall’Iss, una delle motivazioni principali del mancato consumo della pasto del mattino da parte dei bambini è la carenza di appetito, una difficoltà che può essere attenuata cercando di stuzzicare il gusto dei più giovani con alimenti non necessariamente rispondenti alla colazione tradizionale o prevedendo una buona merenda – purché bilanciata – a metà mattinata. «La nostra azienda mette ovviamente in primo piano la colazione come pasto iniziale della giornata – dichiara Silvia Corti, product manager marketing department di Solo Italia – producendo marmellate e yogurt biologici non potrebbe essere diversamente. Siamo però molto attenti agli orientamenti del consumatore, al quale cerchiamo sempre di andare incontro seguendo le sue esigenze diversificate e mutevoli, come negli ultimi tempi. La società cambia e cambiano gli stili di vita, e ci rendiamo conto che spesso la colazione viene trascurata, o addirittura saltata, a causa della fretta e dei ritmi della quotidianità: per questo, sempre di più, cerchiamo di proporre momenti di consumo alternativi, da affiancare alla colazione, come lo spuntino o la merenda, in cui il consumatore può godersi la bontà dei nostri prodotti, cercando di differenziare gusti e formati adattandoli a queste diverse opportunità di consumo».
La crisi economica degli ultimi anni ha sicuramente portato a una riduzione dei consumi fuori casa tra cui, ad esempio, le colazioni al bar con la conseguente riscoperta di prodotti fatti in casa come torte, pane o dolci da consumare al mattino. «In questo senso – afferma Roberto Bechis, amministratore delegato di Meggle Italia – ci sentiamo di dare un importante contributo offrendo solo prodotti di alta qualità per una corretta e sana alimentazione: il colore giallo paglierino del nostro burro, infatti, denota tutta la ricchezza del prodotto naturale la cui lavorazione viene ridotta al minimo per preservarne tutte le proprietà nutritive. Il burro crudo è quindi ricco di acidi grassi cosiddetti “a catena corta” in grado di trasformarsi in energia immediata, ciò lo rende un alimento consigliato a chi è sempre in movimento come bambini e sportivi, e perfettamente adatto al consumo a crudo, spalmato su una fetta di pane per la prima colazione con burro e marmellata. Diamo inoltre un alto valore di servizio ai nostri prodotti burro grazie a una differenziazione della confezione, dal classico panetto da 250 g al formato ridotto della linea premium da 125 g leggermente salato, fino alle pratiche porzioni monodose in vaschetta».
Latte, biscotti, cereali, marmellata e altri prodotti da forno sono tra gli alimenti che vengono consumati con maggiore frequenza in Italia per la colazione in casa, anche se le aziende alimentari cercano di ampliare la gamma delle proprie referenze con un’attenzione particolare agli aspetti salutistici. «Di recente si è notato un certo ritorno all’usanza di consumare il primo pasto della giornata in casa – spiega Andrea Rigoni, amministratore delegato di Rigoni di Asiago – complice il battage dei media sull’importanza di un’alimentazione corretta ed equilibrata nell’ambito di un regime di vita sano. La nostra azienda, sia tramite le proprie attività di comunicazione sia nell’ambito delle attività di trade marketing, negli eventi, nelle sponsorizzazioni, propone da sempre i propri prodotti come base per una prima colazione equilibrata e gustosa. Con il messaggio “Il buongiorno comincia con…” abbiamo realizzato materiali per i punti vendita (espositori, pall box, leaflet informativi), per dare visibilità ai nostri prodotti connotandoli come ingrediente ideale del primo pasto della giornata. Inoltre, siamo marchio leader nella produzione del biologico in Italia: dalla frutta dolcificata con succo di mela alla crema di cacao e nocciole senza grassi idrogenati, coloranti, aromi artificiali, fino al miele biologico italiano di altissima qualità».
Le attuali tendenze alimentari, in effetti, ci raccontano di un consumatore moderno alla ricerca del piacere e del gusto, ma anche sempre più attento a un’alimentazione equilibrata, controllata e con ingredienti naturali. «Una colazione trascurata è un fenomeno indubbiamente negativo – dichiara Cristina Toni, responsabile marketing di Crastan – anche se la nostra azienda non ha messo in atto nessuna strategia commerciale focalizzata verso questo aspetto. Da sempre produciamo orzo solubile e altre bevande al caffè con la massima attenzione verso l’aspetto qualitativo dei prodotti. La nostra scelta è stata quella di ampliare la gamma dei prodotti, proponendo nuove alternative al classico caffellatte mattutino in linea con la crescente attenzione dei consumatori verso prodotti più sani e naturali oppure senza caffeina. L’aspetto salutistico è per noi fondamentale, tanto è vero che abbiamo sviluppato anche una linea di prodotti da agricoltura biologica: orzo biologico solubile, orzo bio macinato, miscela di cereali e cicoria solubile, preparato al cacao biologico».
Non tutti i consumatori, perciò, trascurano la prima colazione, anzi per molti si tratta di un momento di notevole rilevanza per la propria salute e il proprio benessere. «Secondo le nostre ricerche – affermano dalla Bonomelli – se da un lato per ampie fasce della popolazione la colazione risulta il pasto più trascurato e di corsa, da fasce crescenti di target emerge un effetto quasi opposto, l’attenzione a un breakfast sempre più basato su alimenti salutari e naturali, comunque senza rinunce. Proprio a tale fascia di consumatori rivolgiamo particolarmente la nostra attenzione e le nostre proposte, anche se non specifiche e preclusive al solo momento di consumo del pasto del mattino. In particolare, se ci concentriamo nell’area della prima colazione, proprio dai target più attenti al benessere registriamo dati crescenti di penetrazione e di consumo del nostro tè verde deteinato, del tè classico deteinato e delle tisane che sono un’ottima alternativa per la prima colazione, unendo alle promesse funzionali profumo e gusto, particolarmente apprezzati anche durante il breakfast».
La combinazione tra salute e qualità sembra sia diventata imprescindibile per le aziende produttrici di alimenti per la prima colazione e non mancano le linee di prodotto espressamente pensate per incontrare le esigenze salutistiche dei consumatori. «La nostra azienda produce da sempre fette biscottate – spiega Emanuela Gribaldi, responsabile gestione qualità di Monviso – e si ritiene lontana dalla tipica colazione “croissant e cappuccio”, ma crede in una colazione tradizionale e più genuina con caffè, latte e marmellata. La strategia commerciale è di adattarsi ai vari stili di vita, dal gourmet al salutistico con i diversi tipi di fette biscottate: il biscotto salute “buono come un biscotto, leggero come una fetta”, il biscotto salute con fiocchi di cereali tostati per una colazione più giovane e più ricca, le fette iposodiche che sono senza grassi, zuccheri e sale, le fette ricche di fibre solubili e insolubili (circa 10%). Il nostro prodotto trainante è il biscotto salute che, avendo zuccheri e grassi tali da avvicinarsi a un biscotto, è capace di fornire energia per diverse ore senza appesantire l’organismo».
La Colazione? Serve a salutarsi
La prima colazione, oltre a fornire circa un quinto dell’energia che serve al nostro fisico per l’intera giornata, ci deve dare anche la sicurezza di avere una sufficiente riserva di affetti, di stima e di fiducia per superare le inevitabili difficoltà, gli inconvenienti e le tensioni che incontreremo fino alla sera. È una delle indicazioni tracciate dallo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet nell’intervista “La Colazione? Serve a salutarsi”, all’interno del libro “Colazione all’italiana: un gesto d’amore” (Mulino Bianco, pp. 64-67). Secondo l’esperto di psicologia, fino a qualche decennio fa il pranzo di mezzogiorno aveva la ritualità e la solennità della riunione della famiglia a metà della giornata, dopo gli impegni del mattino (scuola, lavoro, faccende domestiche, spesa). Oggi, invece, la pausa del pranzo è sempre più breve e si trascorre direttamente sul posto di lavoro o nelle immediate vicinanze, per cui la prima colazione deve comprendere – almeno in parte – le funzioni affettive che prima appartenevano al pasto di mezzogiorno. È soprattutto un momento importante da condividere insieme ai propri cari prima della successiva separazione: è il saluto del mattino. Questo rito non può essere consumato in maniera frettolosa o nervosa, altrimenti rischia di condizionare negativamente la giornata che ognuno affronterà, soprattutto per i bambini. Proprio per questo il luogo della prima colazione deve essere accogliente, nel senso che sarebbe importante se ogni membro della famiglia potesse contribuire ad allestire la tavola portando bevande e cibi, quasi fosse una cerimonia che si ripete ogni mattina e che – a livello simbolico – richiama il valore della comunione familiare prima dell’imminente separazione. Il discorso è valido anche per una coppia senza figli o per i single. L’offerta della prima colazione preparata dal partner, infatti, viene vissuta come un gesto d’amore, di gratitudine per la sua presenza, per aver condiviso lo stesso letto. Consumare il breakfast insieme è anche un rito della coppia che sottolinea l’impegno comune per progetti futuri, mentre per i single la colazione è un irrinunciabile gesto d’amore nei propri confronti, un momento che consola e prepara agli imminenti impegni della giornata.